Nell’anno 1891 Fink e Klenze affermano: Dopo aver esaminato minuziosamente archivi e scritti in tutti gli angoli di questa vallata ci è stato possibile giungere ad un giudizio e constatiamo che ci sono stati sempre uomini eccezionali (ammani, cancellieri, giudici popolari), i quali in veste di rappresentanti speciali del popolo erano in grado di scrivere e calcolare bene. Ciò ci è testimoniato da atti del XV, XVI, e XVII secolo. I libri degli alpeggi di Zwerenalp del 1574, Wilden 1601, Kühgeren 1605, Mittelwestegg 1617, Hennenalpe 1622, Öde 1641, Küren 1657, Bärgunt 1661 ci mostrano molti autografi. In tutti questi libri abbiamo trovato così pochi segni manuali che si possono contare sulla punta delle dita, in cambio però delle scritture fini con qualche bella iniziale.

Dai protocolli communali risulta che nel 1828 la scuola era tenuta in tedesco dal Curato Don Giuseppe Tomamichel, nella casa parrocchiale.

La prima scuola nacque a Gressoney-Saint-Jean nel 1682; in seguito ne venne aperta una seconda a Gressoney-La-Trinité (loc. Selbsteg) nel 1691, grazie al reverendo Netscher.

Fino alla metà del XVIII secolo a Safien non c’erano scuole d’obbligo pubbliche. Ma che gli abitanti di Safien sapessero leggere e scrivere lo dimostrano molti antichi manoscritti pregiati e protocolli. È senzaltro possibile che famiglie benestanti abbiano fatto prendere lezioni ai figli dal parroco o che li abbiano mandati fuori in qualche scuola, ma generalmente si presume che i genitori abbiano insegnato loro stessi ai loro figli a leggere, scrivere e contare.