Wilhlem Tell (Guglielmo Tell) era un Walser?
Heldner Paul: Gli antenati di Tell provengono dal Vallese Le colonie walser nel Reichsland UriTutti sanno che la valle d’Orsera (Urserntal) è una colonia walser e che è stata colonizzata da Goms alla svolta del XII. sec. Paul Zinsli lo descrive in modo preciso nel suo libro sul carattere nazionale walser (pag. 27 ff) come anche il perché. La gola della Schöllenen non era stata ancora aperta e per questo motivo Uri non aveva potuto colonizzare la valle d’Orsera. La sovrappopolazione che si era formata nell’Uri, come pure in tutta la Svizzera originaria intorno al XI sec., dovette emigrare altrove, e cioè verso Unterwalden e da lì attraverso Brünig e Grimsel nel Vallese. Allorchè si registrò anche qui una sovrappopolazione furono fondate colonie prima nella valle di Orsera e da qui soprattutto nei Grigioni. Pochi sapranno invece che tutta la valle Schächental è una colonia walser. Come fossile guida ci è nuovamente utile il santo vallese San Theodulo, a cui è consacrata la chiesa di Unterschächen. Durante lavori di restauro alcuni anni fa furono trovati nella volta diversi dipinti rappresentanti la leggenda di San Theodulo. Dapprima si pensò a un pittore vallese, ma presto si arrivò alla conclusione che questi dipinti servivano a mantenere vivo il ricordo di tutti gli abitanti della valle, che in passato erano venuti dal Vallese. Questa colonizzazione deve aver avuto luogo qualche tempo prima del 1290, dal momento che in questo anno la popolazione di tutta la valle era diventata così numerosa da fondare una chiesa parrocchiale a Spiringen, separandosi da Bürglen. Questo documento del 29 marzo 1290 è importante per la ricerca walser perché contiene i nomi di tutti gli abitanti della valle Schächental che avevano donato qualcosa alla chiesa di Spiringen. Tra questi si trovano sorprendentemente diversi cognomi che possiamo riconoscere facilmente come di origine vallesana, p.es.: Walter in der Matte in Oestlich-Raron; Walter in Hof - anche in Goms; Walter Murmann – nel vecchio distretto Naters nominato già intorno al 1250; Konrad in Oberdorf - in Goms; Walter Gruober – nella valle Nikolai- e Lötschental; Walter Schmid - in Ausserberg; Konrad Fürsto - in Naters Comitis, cioè chiamato sia Principe che Conte; Peter der Obroste - in Gantertal; | |
Si capisce che non tutti questi cognomi e toponimi, che troviamo già prima del 1290 nell’Alto Vallese, debbano essere stati importati dal Vallese, tuttavia ciò rappresenta per noi un segno chiaro che ci indica da dove fossero venuti gli immigrati, in parte dal Goms e in parte dalla zona tra Naters e Raron. | |
Di questa zona sappiamo che poco dopo il 1200 i due gruppi altissimi alemanni est, venuti qui attraverso il Gemmi e Lötschen, si erano scontrati qui e perciò costretti ad emigrare. Le valli di Schächen e Isental però non erano state colonizzate dagli abitanti di Uri perché troppo selvagge, come si può dimostrare facilmente grazie all’Urbarium del convento a Zurigo. Nel libro “die Anfänge der Schweizerischen Eidgenossenschaft“ Oechsli ha riprodotto una cartina con i diritti dei signori feudatari di questo tempo. Mentre tutta la valle della Reuss è di proprietà del convento di monache di Zurigo, notiamo che tutta la valle Schächen è proprietà libera, cioè non fu insediata dagli abitanti di Uri. Diversa è la situazione per la valle Isental appartenente al convento di Seedorf. Questo convento fu donato a quanto pare dal Barone Arnold di Brienz intorno al 1243. È noto inoltre che i baroni di Raron erano della stessa stirpe, se ne deduce quindi che il vescovo Heinrich di Raron abbia dato ai suoi parenti persone per colonizzare la valle Isental. Questo vescovo salì al trono episcopale nel 1243, nello stesso anno della donazione del convento Seedorf. Insieme ad altre famiglie di Thel, situato sopra Ausserberg, emigrò anche la famiglia im Thel (oggi si chiamano Theler) a Seedorf, dove possiamo documentare il toponimo Teilmatte intormo al 1300. Si noti tra l’altro che anche nella valle Isental San Theodulo è molto venerato. I discendenti di questa famiglia si trasferirono a Bürglen, proprio dove il nostro eroe nazionale Wilhelm Tell abitò con sua moglie, discendente della famiglia Fürst della valle Schächen (dunque anche lei walser). Il nome può essere documentato nel Vallese già molto prima del 1300 , tuttavia nella forma latininizzata Theodor de Tella, Christian de Tella e Peter del fu Aymo de Tella, proprio nella zona tra Naters e Raron. L’origine di questo nome è però nel villaggio «im Thel» vicino all’alpe Rafft al di sopra di Ausserberg, dove si trovano ancora ben conservate le rovine delle abitazioni di allora. Dunque gli antenati del nostro eroe nazionale provengono da Thel nel Vallese, si capisce quindi perché siano stati cercati invano nell’Uri e perché alla fine si è rimandata l’esistenza di questa stirpe nel regno delle saghe, solo perché si è cercato dappertutto, ma non nel posto giusto!
L’origine della famiglia TellDopo aver cercato di provare nell’ultimo articolo che gli antenati di Teil sono originari dal Vallese e precisamente dal villaggio «im Thel» (poco più sopra di Ausserberg) non sarà certo errato dire alcune parole su questo luogo di origine. Per mancanza di pascoli (sovrappopolazione) verso la fine del X sec. molti contadini dell’Oberland Bernese si trasferirono con il loro bestiame pezzato nel Vallese attraverso il Gemmi e Lötschenpass, insediandosi prima a Leukerbad e nella valle Lötschental, che allora era poco sfruttata dalla popolazione franco-provenzale. Allora Leukerbad si chiamava «Boez», che nella lingua francese antica altro non significava che «boscaglia». Non esistevano quindi né pascoli né campi, ma solo boscaglia e terreni incolti, a causa di abbandono e di uso solo come pascoli. I nuovi coloni invece si trasferirono qui per tutto l’anno, colonizzarono la regione mentre la sovrappopolazione continuò a spostarsi, colonizzando per prima le pendici delle montagne, così Laden, Tatz, Jeitzinen, Theel e Raaft. Ma quandoe nel corso dei 200 anni quasi tutto il Vallese alemanno era stato alemanizzato, la sovrappopolazione dovette emigrare altrove dal momento che nel Vallese non cèra più spazio. Si formarono così dopo il 1200 e soprattutto intorno al 1250 colonie walser nell’Italia settentrionale, nel Ticino, nell’Uri, che è per noi di particolare interesse, nei Grigioni, nel Vorarlberg e altrove. Intorno al 1250 fino al 1300 troviamo entro i confini del comune Leukron, comprendente le tre località : Leiggern, Theel e Raaft, le seguenti famiglie: Zenhäusern, Zehnder, In der Binnen, Am Acker, Schmid, Buschin, Troler, Wala, Tufetscher, Muracker, In den Bodmen, Im Baumgarten, Langen, Leiggener, Raafter e naturalmente Peter ed Johann zer Teelun, che oggi si chiamano Theler. Esaminando i cognomi di tutte queste famiglie constatiamo che il nome Wilhelm (come il nostro eroe) insieme a Johann e Peter è il nome più comune. Troviamo così un Wilhelm del defunto Anselm in Casali ed un Wilhelm di Bartholomäus in Casali di Leiggern. Un Wilhelm del defunto Wilhelm Dezimatoris, un Peter di Wilhelm am Acker, etc.. Se esaminiamo altre regioni dell’Alto Vallese a questo proposito, constatiamo lo stesso fenomeno, ciò non è certo una prova, ma perlomeno un indizio sull’origine vallese del cognome. Potrebbero seguire ancora altri esempi di cognomi, ma ci fermiamo qui. | |
Ciò che ancora non si sapeva allora era il fatto che la valle Schächental era una colonia walser chiusa, formatasi poco dopo il 1250. Tuttavia si sapeva che la famiglia zer Frauen proveniva dal Vallese. (vedi il libro sugli stemmi Walliser Wappenbuch, pag. 99). Se esaminiamo dunque tutti gli scritti e documenti del Land Uri e si escludono le colonie delle valli di Orsera, Göschenen, Schächen e Isental, non troveremo il nome Wilhelm, un fatto di cui alcuni hanno abusato per affermare che nell’Uri non è mai esistito un «Wilhelm Teil». A questo proposito c’è da dire che il nome Wilhelm evidentemente non era comunemente usato nell’Uri e se non appare neanche una volta, ciò ci fa pensare che era un’importazione dalla patria d’origine, dal Vallese. Anche se questo nome non si trova in nessun documento, ciò non vuol dire che quest’uomo non sia mai esistito.
Il cognome però è documentato più volte mediante il Jahrzeitbuch (un libro di messe per i defunti) di Spiringen, dove si legge più volte il toponimo Telgigen, che deriva dal cognome Theel, come Reckingen dal cognome Recko etc.. Poiché tutta la valle Schächtental è una colonia walser, anche questo nome, come molti altri, venne portato da fuori, non è nato dunque in questo posto. Nel corso di 700 anni dal nome Telgingen si è formato il nome Döldig. Questo Jahrzeitbuch arriva fino alla fondazione della parrocchia di Spiringen nel 1290. Di conseguenza verso il 1200 e poco più tardi ci deve essere stata nella valle Schächental almeno una famiglia di nome Teelen, più tardi in forma corta Thel – Teil. Nella pergamena di donazione di questa parrocchia del 1290 troviamo menzionato tra i benefattori Konrad von Telgingen, il quale abitando a Telgingen regalò 2 soldi. Una certa confusione è dovuta al fatto che la località viene chiamata una volta zer Teelen, un’altra volta Telgingen, ma ciò è facile da capire, a causa dell’usanza di allora di voler germanizzare i nomi. Ma siccome il nostro Wilhelm Teil abitava, come si sa, non a Spiringen bensì a Bürgeln e quindi non venne sepolto nel cimitero di Spiringen, è chiaro che non viene nominato in questo libro. Circa 80 anni dopo la sua morte il cronista del libroWessen Buch scriveva: Abitava dunque qui un uomo onesto che si chiamava Thall, che si era unito a Stauffacher ed ai suoi compagni. Lui passava spesso davanti all’asta (a cui era appeso il cappello imperiale), ma non voleva mai inchinarsi. Il servo che teneva guardia al cappello imperiale lo denunciò presso il balivo, che lo chiamò e gli domandò perché mai non ubbidisse ai suoi ordini. Thall allora disse: «è successo non per caso, altrimenti non sarei coraggioso e non mi chiamerei Thall».
La frase è stata però mal interpretata, perché si sono tralasciate le negazioni “non”, facendo così di lui persino un vile (: «è successo per caso, altrimenti sarei coraggioso e non mi chiamerei Thall».
Quindi ha provocato apposta il balivo Gessler, ben sapendo che presto sarebbe stato cacciato via grazie alla sua partecipazione alla cospirazione segreta a Rütli.
Le famiglie walser Fürst e Tell parteciparono al giuramento di Rütli?
Dopo che Werner Stauffacher, figlio del landamano Rudolf, ebbe nel 1306 il suo memorabile incontro con Gessler di Meyenberg davanti alla sua casa in pietra presso Steinen, al di qua del ponte, le cui fondamenta esistono ancora oggi, si trasferì su consiglio della sua intelligente moglie ad Attinghausen, dai parenti, la famiglia Fürst e la famiglia zer Frauen. Con ciò è certo che questa parentela proveniva da parte della moglie, cioè lei stessa era una Fürst o cosa ancora più logica, una zer Frauen, dal momento che menziona il suo nome per rispetto solo in secondo posto. Dato che gli antenati delle due famiglie sono originari della valle Schächental dobbiamo cercare dunque questa cofondatrice della confederazione e i suoi antenati nella vale Schächental. Il professore Wirz di Berna l’ha trovata nella persona di Verena Stauffacher, residente nella Spilmatte presso Spiringen, dove si lesse la sua messa per defunti fino al XVI sec. La scusa della lite tra Stauffacher e Gessler fu la bella casa in pietra che Stauffacher si era costruita, nonostante ciò fosse stato vietato a causa di un monopolio dei castelli emesso nel 1279 dall’imperatore Rodolfo di Asburgo che diceva.: «Nessuna persona di qualunque ceto sia potrà costruire una fortezza o una qualsiasi casa stabile senza il permesso del conte .» Egli aveva dunque costruito una casa stabile senza il consenso del Conte di Asburgo intenzionalmente, per dimostrare che gli Schwyzer non sono sudditi di Asburgo ma persone libere dell’impero. Stauffacher lo sapeva bene e doveva temere anche che la casa gli venisse portata via, un buon motivo dunque per far tutto il possibile per evitarlo.
Se esisteva allora una parentela grazie al matrimonio tra la famiglia Staufacher e la famiglia zer Frauen, ci deve essere stata anche una parentela tra Stauffacher e Fürst. Questi si incontrarono a Rütli molto prima della loro riunione segreta quando venivano a prendere il fieno, dal momento che il foraggio invernale era stato sempre raro. Dissodarono quindi il bosco per ottenere pascoli da falciare, da qui il nome Rüti (dissodare = reuten), poi chiamato Rütli. Il fieno ottenuto non veniva usato per foraggio, ma conservato in un fienile e trasportato in caso di bisogno con una nave. La parentela tra Wilhelm Teil e Walter Fürst è più facile da dimostrare, dal momento che Teil prese in moglie una figlia dei Fürst e diede il nome di Walter al suo figlio più grande, mentre il più giovane si chiamava Wilhelm e viene menzionato nel libro delle messe per defunti (Jahrzeitbuch) di Spiringen insieme a Uka Fürstin, evidentemente sua madre. Nella cronaca di Klingenberg viene riportato che Teil ha avuto due figli, Walter e Wilhelm e che insieme a suo suocero Walter Fürst ha partecipato alla battaglia di Morgarten (1315). Questo testo chiaro ed esatto è stato fatto passare, se mai conosciuto, come errore o falsificazione. Alcuni storiografi prendono le cose ben alla leggera . Ma se si leggeva la messa per Uka Fürstin insieme a Walter Teil, ci deve essere stata una qualche parentela, a parte il fatto che Teil insieme a Fürst e Stauffacher giurò a Rütli il patto segreto.
Ma troviamo nuovamente una chiara citazione nel libro Weisse Buch di Samen: «E qui c’era un uomo onesto che si chiamava Thall e che aveva giurato a Stauffer e ai suoi compagni.»
Ma Stauffacher era un uomo saggio e ben stimato, essendo figlio del landamano e con una moglie accorta originaria della valle Schächental e quindi del Vallese. E questa donna che sentiva la sua preoccupazione gli consigliò : «Tu hai certo persone di fiducia appartenenti alla famiglia Fürst e zer Frauen, che hanno le stesse preoccupazioni. » Andò quindi nell’Uri fino a che trovò uno che pativa per gli stessi motivi. Ma era questi uno di Unterwalden, che aveva tagliato in due pezzi il dito del servo del signore di Landenberg ed era ancora latitante e da nessuna parte al sicuro. Lo tormentava il fatto che suo padre fosse stato accecato per colpa sua ed era deciso a vendicarsi. I tre dunque si incontrarono: Stauffacher di Schwyz, uno dei Fürst di Uri e quello dei Meichi di Unterwalden. I tre tennero consiglio e giurarono. Si incontrarono a casa di Walter Fürst ad Attinghausen. Cercavano compagni e trovarono in segreto sempre più persone che potevano convincere della questione. A questo punto non era più possibile incontrarsi ancora segretamente ad Attinghausen e perciò spostarono le loro riunioni nel luogo dove Stauffacher e Fürst si erano già incontrati qualche volta, e cioè nel fienile di Rütli. E così i cospiratori ed i nuovi adepti si incontrarono di nascosto di notte a Rütli per discutere sul da farsi ed impegnare i nuovi con un giuramento. È vano dunque domandare dove accadde ciò di preciso. Dove se non nel fienile, dove per non dare nell’occhio andavano anche a prendere il fieno. Questo fienile storico si trovava precisamente lì dove oggi si trova la casa Rütlihaus. Il fienile, costruito intorno al 1300 e usato per gli incontri segreti dei primi fondatori della confederazione dall’autunno 1306 fino all’autunno 1307, fu ricostruito dopo 300 anni come casa e dopo altri 300 anni trasformato nella casa odierna Rütlihaus. Là sotto sgorgano le sorgenti da dove attinsero i primi tre confederati. Proprio qui si giurarono fedeltà e verità e che avrebbero dato la vita e tutti i beni per difendersi contro i tiranni. E quando volevano intraprendere un’impresa si recavano di notte passando da Mythenstein in un luogo che si chiama Rütli. Qui si riunivano e portavano persone di cui potevano fidarsi e fecero questo a lungo e segretamente e non altrove che a Rütli. Chi scrive questo visse a Samen, infatti anche gli abitanti di Unterwalden raggiungevano Rütli per via marittima passando attorno a Mythenstein (quindi non da Seelisberg per via terra), poiché né gli abitanti di Uri né gli Schwyzer per andare a Rütli dovevano passare da Mythenstein, chiamato oggi Schillerstein. Con ciò si è trovato il luogo preciso su cui giurarono i primi confederati, un terzo dei quali erano walser.
«Per proteggere il diritto e la libertà» Per far cadere i tiranni Trutz
Albero genealogico della famiglia Tell
A causa del dissodamento attraverso i secoli di alcune valli (Thälen = pino silvestre) una piccola colonia viene chiamata «im Teel ». Questi coloni non hanno ancora cognomi, ma non appena abbandonano questo luogo vengono chiamati zer Thelen. È possibile documentare colonia e cognome già intorno al 1250.
Nel XIII sec. un ramo di questa famiglia «zer Teelun» è accertato nel Zermatt, ma poi si estingue. Nello stesso secolo ci deve essere stato un ramo di questa famiglia nei dintorni di Seedorf, poiché la famiglia vicina, chiamata im Steinhaus, proveniente da Leiggern presso Theel, possiede il pascolo della famiglia zer Tellun, dunque il pascolo di Tellun. Verso la fine del XIII sec. troviamo nella località di Telgingen presso Spiringen nella valle Schächental la famiglia zer Telen che diede il nome al villaggio Tel-gingen. Dal momento che qui non esisteva il nome Thelen, questo nome deve essere venuto insieme alla famiglia immigrata, quindi da Seedorf, poiché verso il 1300 a Seedorf non c’è più alcuna famiglia di nome zer Telun. Poco dopo il 1300 risiede a Bürgeln un ramo di questa famiglia che si chiama «Tell » e che poi si estingue. Nel XIV sec. emigrarono alcuni rami dei Tee direttamente verso Ausserberg, i discendenti di questi si chiamarono «zer Telun » e più tardi più brevemente Theler. Questi si divisero poi verso Raron Eischoll, Visp, Eggerberg e altri luoghi, dove esistono ancora. | |
Riepilogo
Tempo dopo alcuni rami della famiglia si spostarono un po’ dappertutto così pure a Raron, Eischoll, Visp ed Eggerberg. La famiglia possiede ancora oggi in 6 località dell’Alto Vallese il diritto cittadino. Il fatto stesso che Seedorf e tuttal la valle Schächental fosse abitata verso la metà del XIII sec. da Vallesani (chiamati Walser), ci costringe a cercare gli antenati nel Vallese. Questo vuol dire che gli antenati del nostro eroe nazionale Wilhelm Teil sono originari di Teel e quindi anche vallesi.
Indice delle fonti:
Le fonti da cui ho attinto sono numerose, le più importanti sono: gli archivi di Naters, Ausserberg und Sitten. La „ Kirchenlade“ von Spiringen. Le cronache di Briger e Klingenberg, il libro Weisse Buch von Sarnen. Die Anfänge der Schweiz. Eidgenossenschaft del Prof. Dr. W. Oechli. Walser Volkstum v. Paul Zinsli 1970. Rütlibund und Wilhelm Teil von Otto Hunziker, Zürich, 1934. Reinerlös für das Tellmuseum in Bürglen.