Galtür
Racconto di Georg Juen
Personalmente sono del parere che in tempi passati a Paznaun non esisteva un costume tradizionale unitario, poiché gli uomini che avevano colonizzato la nostra valle erano troppo diversi. Da una parte c’erano i Baiuvari che avevano colonizzato soprattutto Kappl e See, dall’altra parte i Retoromanzi, che dall’Engadina avevano fondato Ischgl e Galtür, e più tardi ancora altri coloni, cioè i Walser, che erano venuti dall’Alemanno attraverso il Vorarlberg.
Oggi si riconosce ancora la differenza tra i costumi tradizionli dei musicanti. Mentre i musicanti di Kappl, See e Langesthei portano giacche e corpetti rossi, quelli di Ischgl e Galtür portano giacche e corpetti blu. | |
A Galtür i musicanti portavano fino al 1933 pantaloni lunghi, un corpetto rosso vino ed una giacca bluscuro-violetto. I tiratori avevano ancora le uniformi dei cacciatori imperiali.
Fino agli anni ’70 del XX secolo le donne di Untertal (Unterpaznaun) portavano nei giorni di festa e nelle processioni il costume tradizionale tirolese delle regioni basse. Il cappello aveva un piumino, fili d’oro e due nastri lunghi fin sotto la schiena. Il grembiule di seta era azzurrino o beige con motivi floreali. Il grembiule veniva allacciato con un fiocco sulla parte destra e i nastri lunghi arrivavano fino all’orlo del grembiule. Unterpaznaun: nei giorni feriali gli uomini portavano pantaloni lunghi in loden, una camicia tessuta a mano e una giacca in lino blu. Le suole delle scarpe di pelle alte sono “chiodati” con due tipi di chiodi. All’orlo esterno si usavano chiodi speciali detti “Flüglernägel”. Le scarpe erano così richieste che le portavano persino le ragazze con l’abito di comunione. Oggi le potremmo paragonare alle scarpe da ginnastica, che vengono calzate dai giovani anche con i vestiti. O forse i ragazzi di allora possedevano solo un paio di scarpe? |