Il Sempione
Ambedue hanno lasciato le loro tracce: Stockalper con le sue costruzioni lungo la strada, come esempio sia menzionato il palazzo di Stockalper a Briga. Anche la via costruita da Stockalper è stata ricostruita come cammino escursionistico. Della strada napoleonica rimane (quasi) solo il tracciato. La strada ampliata per il traffico automobilistico segue il percorso tracciato dagli ingegneri di Napoleone. 1. La strada romana Come è noto, il Sempione ha sempre avuto un’importanza enorme internazionale. Prendendo come esempio la storia del passo del Sempione si possono addirittura mostrare le diverse fasi di “congiuntura” e “recessione” di un passo alpino. Gli uomini hanno già da sempre attraversato le Alpi nelle vicinanze del Sempione. Reperti dell’età arcaica fanno pensare ad un uso preistorico ed esistono pure indizi di un traffico romano. La storia medioevale è di gran lunga sconosciuta, tuttavia è storicamente documentato il periodo di importanza internazionale tra il XIII e XV secolo. Il Sempione rappresentava la via di collegamento più breve tra le fiere nello Champagner nella Francia settentrionale ed i centri commerciali dell’Italia settentrionale, in particolare Milano. Nel XVI secolo le guerre di Eschental e i disordini politici interni nel Vallese causarono la fine del traffico dei someggiatori attraverso il Sempione. | |
2. La via Stockalper Dopo più di un centennio di irrilevanza seguì con Kaspar Jodok Stockalper (1609 – 1691) una nuova fase del commercio attraverso il passo. Stockalper raggiunse successi economici in un periodo in cui tutto il Vallese era in pieno sviluppo ed aveva acquistato anche importanza politica internazionale. Stockalper seppe sfruttare tutte le circostanze concomitanti (la guerra dei trentanni, le ostilità tra Francia e Spagna) in modo magistrale. Disponeva del monopolio del sale e possedeva molti terreni nel Vallese raggiungendo così una ricchezza immensa. Oltre a ciò rivestiva molte cariche importanti nella repubblica vallese. Organizzò il traffico attraverso il passo in modo nuovo, costruì edifici monumentali (il palazzo Stockalper a Briga, il vecchio Spittel, la torre Stockalper a Gondo) ed aveva fino a 200 someggiatori al suo servizio. A causa del suo immenso potere fu chiamato anche “Re del Sempione. (la mulattiera da lui usata attraverso il Sempione è stata ricostruita alcuni anni fa e può essere praticata per escursioni come “via di Stockalper” , vedi più avanti). La strada napoleonica Dopo il successo segue di solito una depressione: dopo la caduta e la morte di Stockalper il passo perse molto del suo significato fino a che nella storia di questo passo appare il prossimo uomo importante, Napoleone. Se per Stockalper valevano in prima linea motivi economici, per Napoleone valeva l’importanza militare di questo valico alpino. Egli riconobbe che il Sempione era la via di collegamento più breve tra Parigi e Milano e voleva sfruttare ciò per i suoi piani di espansione. Nel settembre 1800 ordinò la costruzione, la strada fu costruita dal 1801 al 1805. La direzione dei lavori era nelle mani dell’ingegnere civile di strade Nicolas Céard e nonostante tutti i problemi con gli altri ingegneri dipendenti, con gli operai italiani e francesi e a causa della topografia della gola di Gondo l’opera potè essere inaugurata il 9 ottobre 1805. | |
Ciò fu però troppo tardi per Napoleone che per il suo ritorno dall’incoronazione di re d’Italia dovette scegliere il Monte Cenisio. Dopo la fine del regno di Napoleone il Vallese si incaricò del mantenimento della strada. A quei tempi veniva considerata un’opera di meraviglia con i ponti, gallerie e la sua larghezza di almeno 7,2 metri: al significato economico si aggiunse dunque quello turistico. Nel XIX secolo aumentò la concorrenza per il Sempione a causa dell’apertura di altri passi, prima di tutti il Gottardo. Maggiore concorrenza venne con la ferrovia, il tunnel del Gottardo e soprattutto il tunnel del Sempione. Il 1 luglio 1906 il primo treno attraversò il tunnel del Sempione, in seguito il traffico subì quasi un arresto. Ma con l’arrivo dell’era automobile la situazione cambiò nuovamente così che oggi, grazie all’ampliamento della strada il valico è diventato un passaggio molto scelto per automobili grandi e piccole, qualche volta con gran rincrescimento dei ciclisti.
4. La strada nazionale Nel 1958 si cominciò con i lavori di costruzione dalla strada nazionale al Sempione, che come aveva già previsto l’ingegnere di Napoleone Ceard (ma non costruito) si snoda in un arco elegante attraverso i pendii di Brigerberg verso Schallberg, e proprio qui incontriamo il cavallo di battaglia di questa strada: il ponte di Ganter ed una leggera S attraversano a cento metri d’altezza il ruscello Ganter. Anche se la strada fu già inaugurata nel 1975 i lavori di costruzione non sono ancora finiti. Su questo tema troverete qui della letteratura più dettagliata. Fonti http://www.montivagus.de/chpsim.html#bild1 (9. 5. 06) | |
5. ... Il tunnel
Titolo della foto: 2006: Hundert Jahre Simplontunnel
Il tunnel di base del Sempione costruito nel 1898-1905 e 1912-1921 tra l’Italia e la Svizzera fu con i suoi 19,82 km per lungo tempo il tunnel più lungo della terra. Il 19 maggio 1906 fu aperto il tunnel ferroviario. Il secondo tunnel fu completato nel 1921. Il tunnel divenne famoso soprattutto grazie al Simplon-Orient-Express che passò di qui fino al 1977.