Le professioni
Come contadini montanari i Walser praticarono tutti quei mestieri che erano necessari alla loro vita a quote così alte. Mentre come artigiani dilettanti potevano soddisfare il loro fabbisogno, più tardi nacquero da qui mestieri autonomi come settori economici. Per esempio:
Fabbricante di carrozze in legno, fabbricante di slitte, fabbro, sellaio, ciabattino, carpentiere, muratore, sarto, falegname, bottaio, fabbricante di scandole, bottegaio, orefice e orologiaio, fornaio, copritetto, tornitore, trasportatore, costruttore di strade, guardia forestale, cucitrice, cestaio, costruttore di stufe, stuccatore, someggiatore, carrettiere, spedizioniere, operaio specializzato e ausiliario nella costruzione di strade, vie, gallerie e protezione, stuccatore, operaio in centrali elettriche e funivie, costruttore di ponti, commerciante, mercenario, operaio forestale. Nel settore terziario si aggiunsero professioni come insegnante, ostetrica, medico e guaritore.
Molti di questi mestieri potevano essere praticati solo all’estero,
cosicchè spesso le donne e i bambini dovevano occuparsi dei lavori agricoli nei
piccoli poderi mentre gli uomini erano fuori per mesi. Molti uomini,
specialmente del Großen Walsertal, trovarono lavoro presso le corporazioni
edili.
Alla fine del XIX secolo con lo spuntare del turismo i Walser
riconobbero le possibilità e appresero le professioni del ramo turistico. Con
osti, cuochi, guide alpine, maestri di sci, personale alberghiero la situazione
economica migliorò senza dubbio.