Da Vallorcine al passo Theodulo
Premessa
Questo percorso è un collegamento geografico, molto simbolico, con le altre comunità walser nell’arco alpino. Collegherebbe Vallorcine con il Grande Sentiero Walser, che stabilisce già adesso un collegamento tra le colonie nell’Italia del nord, nell’Alto Vallese, nel Ticino; nei Grigioni, nel Liechtenstein e nel Vorarlberg. Parallelamente abbiamo rivolto un’attenzione particolare verso alcune caratteristiche naturali e culturali, che hanno a che fare con la cultura walser o che possono essere in qualche modo di interesse per l’escursionista. Alcuni tratti del percorso con traversate di passi tra i 2.700 e 3.000 m, sono riservati oggi ad escursionisti esperti. Le migrazioni walser però si svolsero periodicamente a tali quote alte, anche se in un tempo in cui il clima era più mite e l’altezza della neve più bassa rendeva accessibili i valichi da una valle all’altra.
Nota: I Walser attraversarono il passo St.
Theodulo così come lo Schwarztor, il Felikpass, il Lispass come pure altri
valichi altoalpini. Al punto di partenza, a Zmutt, troviamo architettura
walser. La “Lampertgass” da Gressoney-la-Trinité a St. Jean è fiancheggiata da
numerose testimonianze della cultura walser (dal “Der große Walserweg (il
Grande Sentiero Walser), pubblicato dall’ufficio turistico svizzero).
Natura del terreno: abbozzeremo un percorso
che ogni escursionista potrà adattare alle proprie condizioni fisiche ed
esperienza di montagna. Quando sembra di essere accettabile, si potrà
naturalmente perfezionarlo ancora.
Le descrizioni delle escursioni potranno
essere scaricate qui come file pdf (305 KB).