Vals
Nel 1960 un esperto di acqua minerale tedesco acquistò i terreni della casa di cura termale insieme alle sorgenti e costruì un impianto di imbottigliamento come pure un grande centro di cura che nel 1970 fu ceduto all’azienda. Dopo cambiamenti sfortunati nel 1983 l’impresa fu acquistata per motivi politico-economici dal comune.
E infine sotto la direttiva di creare benessere in una valle montana selvaggia e rigida l’architetto Peter Zumthor costruì per incarico del comune per circa 25 milioni di franchi un nuovo bagno termale che fu inaugurato il 14. dicembre 1996. Il numero dei visitatori ha superato ogni aspettativa.
Grazie ai suoi 1000 posti letto all’incirca, alle terme e alla zona sciistica intorno al Dachberg (1270-2940 m slm) il turismo a Vals apporta due terzi del prodotto nazionale lordo. Ma l’economia politica non si basa solamente su una colonna. La Valser Mineralquelle AG dà lavoro all’incirca a 60 lavoratori locali e vende molto più di 100 milioni di litri di acqua minerale valser. Ma nel villaggio esistono anche numerose piccole e medie imprese, che sono attive nel campo edilizio. Un ramo economico importante è la produzione di pietra viva: in una moderna cava di pietra viene lavorata la ben nota quarzite valser. Da non dimenticare l’agricoltura: ci sono ancora circa 20 aziende principali e molti piccoli contadini che mantengono un certo numero di capre e pecore come entrate secondarie.
La popolazione attiva di Vals lavora oggi per il 23% nell’agricoltura e nell’economia forestale, per il 29% nell’industria e commercio e per il 48% nel settore terziario. Questa ripartizione risulta un po’ distorta, poiché anche i contadini di attività secondaria e quelli per hobby vengono calcolati pienamente nell’agricoltura.
Testo: Peter Schmid (Quelle: Walser Mitteilungen Nr. 51, S. 11f.)