Colonizzazione del Vallese
L’Alto Vallese comprende la parte odierna di lingua tedesca e si estende dal Furka fino a Raspille (Sierre). Originariamente fu colonizzato dai Celti (Viberi, Seduni, Veragri e Nantuati), anche se nella odierna parte tedesca si trovavano i Viberi. Nel 40 a.C. l’odierno Vallese fu sottomesso dai Romani, diventando grazie alla sua importanza strategica stradale ( Summus Poenius, Grosser St.Bernhard) provincia romana con diritto civile romano e tutta la regione venne romanizzata. | |
Kelten im Walis | |
Fatto certo è che gli Alemanni sono venuti dalla valle dell’ Hasli nel Goms. Nella valle del Rodano superiore si trova una lunga fila di villaggi, i cui nomi terminano in –ingen: Ulrichen (Uolrighingen), Reckingen, Gluringen, Selkingen, Blitzingen. Questa sillaba indica l’appartenenza di un gruppo di coloni al fondatore del villaggio o al signore feudale. Così Reckingen significava originariamente <<parentela di Recko>>. I nomi di Goms rappresentano però la continuazione naturale della serie -ingen dell’ Oberland bernese, che ha la sua fine nella valle dell’Hasli con Meiringen. L’immigrazione attraverso il Gemmi o il Lötschenpass è più difficile da dimostrare. Il tedesco vallesano non è uniforme, ma comprende due gruppi dialettali. Per esempio la primavera si dice nell’alto Vallese a est üstag, all’ovest langsi. Al di sotto di Briga si dice liwwu, al di sopra di Briga hirme. Ma è anche diffuso l’uso di lüwe/liwwe a nord del Lötschenpass e ghirme al di là di Grimsel. Ciò proverebbe l’esistenza di due vie di immigrazione. Nel XIII secolo questa popolazione alemanna aumentò tanto da non avere più abbastanza spazio nell’Alto Vallese. Un’espansione verso l’occidente non era possibile a causa dei potenti Latini (Ducato di Savoia) e per questo motivo si spinsero attraverso i passi orientali e meridionali verso le alte valli vicine (migrazione dei Walser). | |
Königreich Burgund |